Ferrovia Genova-Casella

Tra i sistemi di trasporto peculiari rimasti attivi nella Genova di oggi, riveste un particolare ruolo la Ferrovia Genova-Casella. Si tratta di una linea ferroviaria a scartamento ridotto (una delle poche sopravvissute in Italia) che, con un tracciato di poco meno di 30 km, congiunge il capoluogo ligure al piccolo comune di Casella, nella valle Scrivia. I genovesi sono molto legati a questo tortuoso tracciato e hanno sempre chiamato affettuosamente trenino questa infrastruttura che vide la luce il primo settembre 1929. Le prime corse di prova iniziarono il 24 giugno dello stesso anno, mentre i primi progetti risalgono al 1915, con una ambiziosa idea di prolungare la linea, giunta a Casella, verso Busalla a ovest (ricongiungendola con la linea delle ferrovie dello stato) e verso Torriglia (a est di Casella), meta di villeggiatura privilegiata per molti genovesi, al confine tra l’alta valle del Bisagno e la val Trebbia. Il sopraggiungere dei tragici eventi bellici limitò l’espansione della linea che non andò mai oltre il capolinea di Casella. Il tracciato, da sempre elettrificato, ha assunto oggi una doppia valenza: da un lato è un utile mezzo di trasporto pendolare, garantito da una decina di coppie di corse giornaliere, come era nelle intenzioni dei progettisti negli anni 20 del secolo scorso; dall’altro la vocazione turistica sembra ormai quella prevalente e il rilancio definitivo della linea, gestita da AMT, è affidato soprattutto a iniziative che vanno in questa direzione.

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