Che cosa hanno in comune Dublino, capitale della Repubblica di Irlanda, e Blackpool, città del nord dell’Inghilterra? Sicuramente l’origine del nome: la parola Dublino deriva, infatti, da una anglicizzazione del termine irlandese Dubhlinn, che si può tradurre come stagno nero: Black Pool, per l’appunto (precisazione: in realtà il nome ufficiale in gaelico irlandese di Dublino è Bailè Ath Cliath). Le due città sorgono inoltre pressappoco alla stessa latitudine, dai lati opposti del Mare di Irlanda. Un’ulteriore analogia di queste due città è quella di aver investito in due moderni sistemi tranviari: ironia della sorte proprio quest’anno ho visitato entrambe le città e ho unito quelli che potevano essere due reportage in unico articolo.
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DUBLINO – IL LUAS
La capitale dell’EIRE conta poco più di 550.000 abitanti, che diventano 1.300.000 se si comprende l’area metropolitana, e che sfiorano i 2 milioni considerando l’area della Greater Dublin, che include località appartenenti alle contee confinanti, la cui popolazione gravita su Dubino per quanto riguarda il lavoro, l’istruzione, gli ospedali. Il trasporto pubblico all’interno di questa area è assicurato da una rete di ferrovie suburbane, principalmente a trazione termica, una ferrovia elettrica chiamata DART (Dublin Area Rapid Transport), oltre che da diverse linee su gomma. All’interno della città di Dublino invece il cuore del trasporto pubblico è affidato alle linee di autobus e alla recente tranvia chiamata LUAS, parola irlandese che significa semplicemente veloce. Prima di approfondire questo tema è opportuno ricordare che in Irlanda è in atto una continua opera di revisione delle politiche di trasporto pubblico: in rete si possono trovare facilmente articoli e documenti su piani a medio e lungo termine, come il piano ventennale Transport Strategy for Greater Dublin Area 2016-2035 o il recentissimo Bus Connects Plan, un piano che prevede la completa revisione delle linee automobilistiche con lo scopo di revisionare l’attuale sistema di autobus attraverso un programma decennale che prevede di rendere le linee più efficienti e fruibili da più persone, creando nuovi corridoi dedicati, disegnado nuove linee o modificando le attuali. Il piano, estremamente articolato, include il miglioramento e l’integrazione tariffaria, la costruzione di piste ciclabili (nota del redattore: attualmente nelle cosidette LANA BUS , le corsie riservate che si trovano nelle principali città Irlandesi, è possibile il transito anche dei ciclisti), l’adozione di livree omogenee per autobus di operatori differenti e molto altro. Questo per rendere l’idea di quanto sia centrale e vitale, per una moderna città, sviluppare un efficiente sistema di trasporto pubblico. Non senza creare qualche disagio e qualche disappunto: proprio ad agosto i media locali riferivano di proteste di alcuni cittadini che hanno visto gli alberi delle loro strade e giardini tagliati e sfrondati per renderli fruibili alle nuove linee di autobus che, come accade nella maggiorparte delle località nelle Isole Britanniche, sono double decker (a due piani).
E il tram? La storia tra Dublino e la trazione elettrica assomiglia in parte a quella di Genova. Le prime linee tranviarie entrano in servizio nel 1871, con un progressivo sviluppo della rete che, al suo picco, conta 97 km di binari e la completa elettrificazione nel 1901. Il declino inizia ad avvenire a metà degli anni ’20 del ventesimo secolo e continua, inesorabile, fino alla soglia degli anni ’50. L’ultima corsa esercita dalla DUTC (Dublin Union Tramways Company) avviene il 9 luglio del 1949. Resiste ancora per dieci anni una tramvia suburbana, scollegata dalla rete urbana della capitale, tra la stazione ferroviaria di Sutton (a Nord Est di Dublino) e la penisola di Howth Head. Vale la pena citare questa tramvia perchè, ironia della sorte, una delle poche vetture sopravvisute (del tipo elettriche e a due piani) si trova ora in un museo nel Regno Unito, dopo aver prestato servizio dal 1985 al 1989 proprio a Blackpool!
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L’attuale LUAS, definita come Light Railway, non ha certamente il fascino e lo sviluppo chilometrico delle storiche linee del 1900. E’ un progetto iniziato nel 1994 che ha visto la luce nel 2003, dopo alcune travagliate vicende relative al progetto, inizialmente più ambizioso (avrebbe dovuto anche raggiungere l’Aeroporto), con inizio dei lavori nel 2001, ad opera di Ansaldo e MVM Australia. Lo sviluppo attuale conta due linee, Green and Red, che si intersecano in pieno centro: 42 km di rete a scartamento standard (1435mm) a trazione elettrica 750V in corrente continua. 67 fermate e 73 vetture. La linea rossa segue, approssimativamente, l’asse ovest – est , mentre la linea verde segue l’asse nord – sud. L’incrocio delle linee avviene tra O’Connell Street (dove sorge il General Post Office, l’ufficio postale che fu sede del governo provvisorio repubblicano) e Marlborough Street, dove si svluppa la linea verde, due ampie strade intersecate della linea rossa su Abbey Street. Siamo appena a nord del fiume Liffey, ancora in pieno centro, poco distanti dal cuore turistico della città. Cuore che possiamo raggiungere in direzione sud sulla linea verde, la linea che ci permette di raggiungere St Stephen Green, il Trinity College, Parliament Square e da li, in pochi passi, la pittoresca Temple Bar. In verità il centro di Dublino, per un turista, e molto ben fruibile a piedi. Ma il LUAS con quasi 42 milioni di passeggeri trasportati in un anno, svolge una importante funzione di collegamento tra il centro di Dublino, la sua area suburbana interna alla M50 (l’autostrada tangenziale) ed esterna.
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La linea rossa corre in direzione est-ovest, collegando la piccola città di Tallaght e il villaggio di Saggart (su una diramazione della linea principale) al centro di Dublino, sulla sponda a nord del fiume Liffey. La linea presenta ad ambo i capi due diramazioni. I due capolinea est, quelli nella città di Dublino, sono Point Village (sorge la 3Arena, stadio usato per diversi eventi, meno famoso del celebre Croke Park, tempio degli sport gaelici) e la stazione ferroviaria di Connolly. La linea rossa garantisce il rapido collegamento tra le 2 principali stazioni ferroviarie di Dublino, Heuston (terminale per le linee dirette verso Galway, Cork, Kerry, Limerick) e la Connolly Station (terminale per le linee verso nord e verso Belfast), i cui binari non sono direttamente connessi tra loro. Un altra fermata importante che troviamo sulla linea rossa è il Busaras, la stazione degli autobus extraurbani e delle linee rapide verso l’aeroporto. Infatti in Irlanda il trasporto su gomma riveste un importante funzione: i collegamenti pubblici tra le principali città della repubblica sono garantiti da linee automobilistiche, concorrenziali ad una rete ferroviaria non molto sviluppata. Dal terminal degli autobus partono le corse della Bus Eireann, compagnia pubblica di trasporto, o di numerose altre compagnie private. La linea rossa conta 32 stazioni su 21 km di linea. La linea verde collega i sobborghi a sud di Dublino, seguendo il percorso di una antica ferrovia urbana, la Harcourt Street railway line. Il capolinea a nord della città è a Broombridge, accanto all’omonima stazione ferroviaria, interscambio con le linee ferroviarie nazionali e della ferrovia suburbana DART. Il capolinea a sud è nel moderno sobborgo di Cherrywood, ove sorge un omonimo Business Park. La linea verde si interscambia con la rossa da relativamente pochi anni (2009). Inizialmente solo il ramo sud del percorso era sviluppato e terminava a sud del fiume Liffey, a St Stephens Green. Ora i viaggiatori possono interscambiare con la linea rossa in direzione nord alla fermata di O Connell GPO (General Post Office) o Marlborough (in direzione sud). La linea verde conta 24 stazioni su 19 km di linea.
Da un punto di vista tecnico la linea è alimentata a corrente continua, 750V, con alimentazione aerea. Adotta lo scartamento standard internazionale 1435 mm (al posto dello scartamento irlandese 1600mm). Il materiale rotabile è il tram CITADIS della Alstom, a piano completamente ribassato, in grado di raggiungere i 70 km/h (in sede propria senza conflitto con altri mezzi o pedoni). E’ un mezzo che ha riscosso un buon successo in molte altre città europee e non solo (lo stesso modello possiamo trovarlo a Parigi, Bordeaux, Lione, Rio de Jainero, Melbourne). A Dublino è possibile vedere circolare i modelli 301 e 402, che si differenziano essenzialmente per alcune soluzione tecniche di accoppiamento. Si tratta, in ogni caso, di tram articolarti ad elementi dispari (3, 5 o 7 elementi connessi), che possono all’occorrenza operare sia sulla linea verde che sulla rossa.
Sviluppo Futuro: attualmente sembrano accantonati ipotesi di ampliamento del LUAS, ma è progettata (ma non ancora cantierata) una linea di metropolitana (MetroLink), in gran parte sotterranea, che dovrebbe collegare il centro di Dublino con l’aeroporto internazionale e il sobborgo di Swords. A sud tale linea dovrebbe integrarsi, probabilmente, con il LUAS. Sebbene non vi siano tracce visibili di cantieri, la linea dovrebbe essere pronta nel 2027.
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BLACKPOOL
Blackpool è una città del nord ovest dell’Inghilterra, situata nella contea del Lancashire: 139.000 abitanti, la città si affaccia sul mare di Irlanda, ed è situata a nord di Liverpool e Manchester, località che possono essere raggiunte in treno in circa un’ora. Blackpool è essenzialmente una città turistica e balneare, ricca di attrazioni dal fascino un po’ kitsch, che si sviluppa lungo l’asse nord – sud, parallelamente alla costa. Sul lungomare di Blackpool (promenade) sorgono tre grossi moli (Pier) ricchi di giostre, casinò, ristoranti e attrazioni di vario genere. A circa metà del lungomare sorge la Blackpool Tower, un enorme palazzo costruito a fine ‘800, sormontato da una torre alta 158 metri che ricorda, nelle forme, la Tour Eiffel. La Blackpool Tower include diverse un acquario, una sala da ballo e un teatro. Blackpool è altresi per il Pleasure Beach Park, uno dei parchi divertimenti più grandi del Regno Unito, i Winter Gardens, un grande edificio in stile vittoriano costruito a fine 1800, che occupa un area di 24.000mq a 250 metri dal mare e a circa un km dalla stazione ferroviaria di Blackpool North sede di un Opera House, una sala da ballo (Empress Ballroom), sede di uno dei più importanti festival di ballo da sala mondiale e spazio per concerti (alcuni nomi: Radiohead, The Queen, Oasis), un teatro , un area e area commerciali.
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Per finire citiamo l’annuale festival delle luci di Blackpool: un evento che risale alla fine del 1800 (la prima edizione è del 1879) per celebrare l’arrivo dell’elettricità. Il Blackpool illuminations ha luogo ogni anno in autunno, con una cerimonia, lo switch on, dove una celebrità Britannica accende le luci. E lo spettacolo si ripete a Natale con la città che si illumina nuovamente. E vedremo proprio che il tram è parte fondamentale del festival dell’illuminazione.
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Parliamo quindi della tranvia: il tram compare a Blackpool nel 1885 e, diversamente da altre città , non è mai scomparso. Blackpool è l’unica città del Regno Unito che ha mantenuto la propria linea tranviaria e, tra il 1962 ed il 1992 è stata l’unica città ad avere una linea tranviaria urbana dell’intero Regno Unito. Primato perso proprio nel 1992 con l’apertura del Metrolink di Manchester. E se adesso la linea tranviaria di Blackpool è una moderna linea esercita con il Flexity 2, seconda generazione di un tram di successo costruito da Bombardier, sugli stessi binari corrono ancora, in servizio turistico definito Heritage Tram, antichi tram di vecchia generazione, a piano singolo o a due piani. E durante il già citato festival delle luci di Blackpool corrono sui binari tram negli allestimenti più impensabili: c’è il tram che si finge treno a vapore del far-west: oppure tram camuffato da veliero. Tutto rigorosamente ricco di luci. L’attuale rete tranviaria è molto semplice da descrivere: una sola linea di 17,7 km che collega, lungo la costa, il capolinea nord, nella cittadina di Fleetwood, all’attracco del piccolo traghetto fluviale verso Knott End, al quartiere Starr Gate, capolinea sud del percorso, nella parte terminale del territorio di Blackpool, vicino all’aeroporto cittadino (aperto all’aviazione generale) e ad una stazione ferroviaria della linea Northern. A Starr Gate è posto uno dei due depositi tranviari. Le fermate sul percorso sono 35, con due diramazioni, una per il deposito di Rigby Road, ed una, in costruzione, verso la stazione di Blackpool North, stazione terminale da dove partono, a titolo di esempio, ogni ora treni diretti a Manchester Airport e Liverpool Lime Street, e treni per Londra Euston (4 partenze al giorno). Il servizio tra Starr Gate e Fleetwood Ferry è garantito con corse mediamente ogni 10/15 minuti, dal lunedi alla domenica, Bank Holidays (festività civili) inclusi.
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Articolo e foto a cura di: Luca Bono
Si ringrazia anche: Giovanni Gagliardi per le foto del tram di Dublino