Il 04 febbraio 2021 è stata inaugurata la linea CST che consente, per la prima volta, al trasporto pubblico, di penetrare nel cuore dei caruggi genovesi.
Si tratta di una linea sperimentale, con durata iniziale prevista di sei mesi e che ha la particolarità di essere una linea elettrica, in quando è previsto l’impiego esclusivo di vetture full electric. Sicuramente l’obiettivo principale di questa linea è quella di agevolare la mobilità dei residenti del centro storico, ma può essere tranquillamente utilizzata dai turisti, per poter così scoprire alcuni angoli nascosti della Superba. Nel periodo sperimentale la linea sarà completamente gratuita e resterà attiva tutti i giorni dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20.00, con una corsa ogni 30 minuti. Le attuali limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, con le relative restrizioni per il distanziamento sociale, consentono alla vettura di poter trasportare contemporaneamente solamente tre persone (contro le sei che sarebbe possibile trasportare in condizioni normali). Il percorso è veramente suggestivo e prevede la partenza da piazza Caricamento (lato piazza Banchi) per poi dirigersi in piazza Cavour e successivamente da via Turati, per poi svoltare a destra per via San Giorgio. Da qui si percorrono le strette strade che conducono a Porta Soprana, passando per via dei Giustiniani, via di San Donato e salita del Prione. Una volta passati sotto l’arco, si percorre via Meucci per arrivare in piazza De Ferrari e, passando da via Petrarca, percorrere un tratto di via San Lorenzo. All’altezza della cattedrale si svolta per via di Scurreria, piazza Campetto, via degli Orefici per poi tornare in piazza Caricamento.
È ancora presto per valutare se la linea viene utilizzata o meno, in quanto il divieto si spostamenti tra regioni ha di fatto azzerato il turismo e quindi al momento la linea è utilizzata dai residenti e da qualche genovese incuriosito dalla novità. Le criticità maggiori lungo il tragitto sono rappresentate dal passaggio in via San Lorenzo e nel tratto di strada tra piazza Campetto e piazza Caricamento, in quanto il transito nelle ore di punta è sicuramente ostacolato dai chi va a farsi due passi nei caruggi. A mio avviso è un progetto interessante che, opportunamente pubblicizzato, potrebbe rendere necessario un raddoppio di corse, con l’utilizzo di una seconda vettura. Allo stato attuale l’iniziativa è ancora poco conosciuta ed anche il capolinea di piazza Caricamento è decisamente anonimo, facendo pensare alla gente che quello sia un taxi in attesa di passeggeri e non la vettura dedicata ad una linea che può far conoscere il cuore della città da un punto di vista un po’ diverso dal solito.
Foto e articolo a cura di: Andrea Aleo
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