Funicolare di Celle Ligure

La storia della funicolare di Celle Ligure (conosciuta anche come Funicolare dei Bottini o Trenino di Celle) risale ai primi anni del Novecento ed è strettamente legata allo sviluppo della cittadina stessa. Il borgo storico si originò lungo la principale via di comunicazione costiera, tuttavia altre due zone furono interessate da una progressiva espansione urbanistica, cioè quella dei Piani e l’altopiano dei Bottini (proprietà di un’omonima famiglia genovese). L’altopiano dei Bottini, situato in una posizione strategica a picco sul mare e immerso nel verde della pineta, rappresentò un’opportunità importante per il rilancio di Celle, tanto che in loco furono realizzati dei villini di pregio in grado di offrire a residenti e ospiti un livello di accoglienza lontani dalla mondanità dei locali del centro. L’assenza di un efficace collegamento stradale in grado di agevolare gli spostamenti da e per l’altopiano, suggerì la necessità di realizzare un impianto di risalita comodo e veloce. Per la costruzione della funicolare venne, probabilmente, anche utilizzata manodopera costituita da prigionieri di guerra austriaci, ospitati a Celle presso l’oratorio di San Michele e destinati a opere stradali e di edilizia urbana. L’impianto venne completato nel 1919 e inizialmente fu concepito come infrastruttura di servizio sia per i nuovi villini in costruzione, sia per alcune attività commerciali della zona. funiL’effettiva entrata in funzione della funicolare risale però al 1922 e consisteva di un’unica cabina in grado di ospitare fino a dieci persone; la via di corsa, realizzata su un terreno della famiglia Cassinelli, si sviluppava lungo un percorso in grado di coprire i 45 metri di dislivello esistenti tra la stazione di partenza in via Cassisi e quella di arrivo sull’altopiano.
A fianco dei binari (forse dotati anche di cremagliera centrale) venne realizzata una scalinata di servizio in cemento armato dotata di oltre 200 scalini. celleokIn origine la stazione di partenza fu costruita in legno con un aspetto tipico da chalet, sostituita in seguito da un confortevole fabbricato in muratura. Il costo del singolo viaggio ammontava a 10 centesimi, ma le corse giornaliere erano solo quattro: due al mattino e due al pomeriggio. L’operazione di sviluppo immobiliare della pineta dei Bottini subì in pochi anni una battuta d’arresto restando un’incompiuta, questo causò ben presto il calo di interesse nei confronti dell’impianto di risalita a servizio dei residenti, considerato poco produttivo. La funicolare cessò di funzionare nel 1935 penalizzata, come altri impianti analoghi, dal miglioramento delle strade e dal diffondersi dei mezzi automobilistici. La breve vita dell’impianto ha avuto come conseguenza quella di rendere molto carente la documentazione ad essa collegata, tanto che la ricerca del nome del progettista o di qualche altra caratteristica tecnica è ad oggi risultata vana. Per molti anni Celle Ligure ha dimenticato questo storico impianto di risalita, tuttavia, nella totale indifferenza di molti, la vecchia stazioncina in muratura e la peculiare via di corsa (ormai priva di binari e con a fianco la storica scalinata) hanno continuato ad essere presenti in loco, seppur in preda al degrado. Negli anni 80 venne a più riprese valutata la possibilità di ricostruire la funicolare e si sono sprecate le ipotesi, tra cui quella di una monorotaia lineare, ma nessun progetto si concretizzò in quanto ritenuto un nostalgico sguardo ad un passato da Belle époque, non più proponibile. All’alba degli anni 2000 l’amministrazione comunale fece tornare di attualità il ripristino dell’impianto, finanziandone attivamente la progettazione e scegliendo come tipologia quella dell’ascensore inclinato. L’opera ha trovato parziale finanziamento da parte della Regione Liguria tramite dei fondi FAS europei ed il costo totale è stato di 840.000 euro, oltre agli oneri di manutenzione annuali a carico del Comune. I lavori, avviati nel 2014 sono stati realizzati dalla ditta Maspero Elevatori (la stessa che ha costruito, ad esempio, l’ascensore inclinato di Quezzi a Genova) e l’inaugurazione è avvenuta il 23 luglio del 2016. La cabina del nuovo ascensore ha oggi una capienza di 13 passeggeri, la via di corsa è la stessa dell’impianto storico e le due stazioni sono state completamente ricostruite secondo standard moderni. Dopo circa ottant’anni Celle Ligure può finalmente riabbracciare la sua Funicolare dei Bottini.

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Informazioni e foto storica tratte dal volume  “La funicolare dei Bottini. Cronache di Celle Ligure del primo Novecento” a cura di Franco Rebagliati, L. Editrice.

Articolo a cura di: Alex Bettucchi

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