Funicolare Sant’Anna
La Funicolare di Sant’Anna viene data in concessione alla Società Anonima Funicolare Genovese il 4 novembre 1889 ed inizia l’esercizio il 4 novembre 1891. Il funzionamento era basato sul principio dei contrappesi: i veicoli erano costituiti in pratica da un grosso recipiente su ruote ed erano collegati da una fune scorrente su una puleggia di rinvio. Il conducente riempiva d’acqua il veicolo a monte, in funzione del carico dei passeggeri a valle; la differenza di peso così ottenuta faceva salire il veicolo più leggero. Il sistema era dotato di un impianto di frenatura modulabile agente sulla rotaia centrale a dentiera per ottenere la discesa a velocità costante e l’arresto del veicolo discendente anche in presenza di carico d’acqua sovrabbondante. Il sistema era anche dotato di un freno a contrappeso che bloccava il veicolo in caso di rottura della fune traente. Il servizio, sospeso poco dopo l’inaugurazione per migliorare i sistemi di sicurezza, riprende il 07 novembre 1892. Nel 1927 la stazione a valle viene demolita per permettere la costruzione delle due gallerie che collegano Piazza del Portello a Piazza Corridoni (attuale Largo della Zecca). La stazione inferiore viene spostata di qualche decina di metri verso monte. La concessione, scaduta nel 1951, viene prorogata fino al 1954 e dall’1 maggio 1955 la funicolare passa sotto la gestione della “U.I.T.E.” e dall’1 aprile 1966 sotto quella di AMT che lo classifica con la lettera H. Nel 1967 avviene la revisione generale dell’impianto ed in contemporanea le vecchie cabine in legno vengono sostituite con due vetture in metallo. Il 19 novembre 1978 l’impianto viene chiuso per adeguamento alla normativa di sicurezza delle funicolari terrestri. Nel 1979 iniziano i lavori per la ricostruzione dell’impianto con trazione elettrica e con l’installazione di un gruppo ausiliario diesel per permettere il funzionamento dell’impianto anche in modo autonomo. Il nuovo impianto mantiene tutte le strutture murarie esistenti, come la stazione superiore in legno e cotto e l’officina intermedia. La sala macchine viene ricavata sotto il piano di calpestio della stazione superiore. Il servizio riprende il 2 ottobre 1980. Il 16 novembre 1989 un incendio doloso distrugge la vaccheria, la quasi centenaria stazione a monte della funicolare, costruita prevalentemente in legno, e la vettura numero 2. Per la ristrutturazione si rende necessaria una completa opera di demolizione dei ruderi della stazione. Nel luglio 1991 la funicolare riparte con la stazione superiore ricostruita completamente e con le due vetture rimesse a nuovo tramite l’ammodernamento effettuato ad opera Agudio-Poma. Il 23 luglio 2011 l’impianto viene chiuso per consentire l’esecuzione dei lavori relativi alla revisione generale ventennale, prevista dalla normativa vigente in materia. I lavori hanno interessato la struttura della linea, la sala macchine e le stazioni e sono state completamente revisionate le due vetture, che all’interno hanno subito un deciso restyling e dove è stato installato un nuovo sistema di videosorveglianza. La funicolare è tornata in servizio il 16 febbraio 2012.
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DATI TECNICI | |
Inaugurazione | 4 novembre 1891 |
Lunghezza linea | 357.0 m |
Dislivello | 54.0 m |
Pendenza massima | 17.0 % |
Pendenza media | 15.33 % |
Scartamento | 1.20 m |
Velocità di esercizio | 4.0 m/s |
Lunghezza vetture | 5.80 m |
Larghezza vetture | 2.00 m |
Capienza | 30 persone |
Stazioni/fermate | 2 |
ORARIO
Feriale/Sabatale/Festivo :
Prima corsa : ore 7.00
Ultima corsa: ore 0.30
SERVIZI SOSTITUTIVI
Durante il periodo di chiusura ed in base alla durata del fermo della funicolare è attiva la linea sostitutiva:
Portello (Piazza del Portello) – Castelletto (Corso Magenta)